NAPOLI: CHAMPIONS LEAGUE 2011-2012

 NAPOLI: CHAMPIONS LEAGUE 2011-2012


Come promesso, ecco a voi un articolo dedicato alla squadra campana.
C'è solo una parola che può descrivere la stagione del Napoli fino a questo momento: storica.
I biancocelesti stanno guidando la classifica del campionato con ben 19 punti di vantaggio sulla seconda, potendo ormai definire la questione scudetto archiviata.
Ma anche in Champions, i ragazzi brillano: la squadra di mister Spalletti è stata prima capace di chiudere in testa il girone con 5 vittorie su 6 partite e 20 gol fatti, e poi di eliminare l'Eintracht Francoforte agli ottavi, infliggendo ai tedeschi 2 gol all'andata e 3 al ritorno, qualificandosi ai quarti di finale della massima competizione europea per la prima volta nella loro storia.
Ed è da questa bellissima e straordinaria impresa che nasce l'articolo di oggi, in cui andremo a rivivere insieme la stagione europea del Napoli cui sono maggiormente legato, quella che per prima mi salta alla mente quando sento associata la squadra alla Champions League: l'edizione 2011-2012.
Senza perderci in ulteriori chiacchiere, cominciamo subito.




- CHAMPIONS LEAGUE, 2011-2012

A seguito di un ottimo terzo posto nel campionato dell'anno prima, il Napoli, trascinato da mister Mazzarri e dal neoacquisto Cavani, ha così ottenuto la qualificazione alla UEFA Champions League per la terza volta nella sua storia (impresa che non avveniva dalla stagione '90-'91), con la gioia e il sostegno di tutti i suoi tifosi.

Napoli, 2011-2012
Il girone, tuttavia, è tutt'altro che accomodante: ci sono Bayern Monaco, Manchester City e Villareal.
Il pensiero comune è uno solo: il Napoli non ha nessuna chance di passare il turno, e dovrà giocarsi il terzo posto per l'Europa League con gli spagnoli.
La stagione inizia con una vittoria a Cesena; pochi giorni dopo la squadra vola in Inghilterra: adesso si fa sul serio, adesso c'è il City.
Iniziare la stagione europea con una trasferta a Manchester non è esattamente la più augurabile delle sorti, ma la squadra di Mazzarri è consapevole dei propri mezzi,e non parte battuta.
Nel City ci sono Hart, Kolarov, Yaya Toure, Dzeko e Aguero. Il Napoli però non si impressiona, e al 69' si porta in vantaggio, neanche a dirlo, col solito Cavani.
Soltanto 5 minuti dopo arriverà il pareggio degli inglesi firmato Kolarov per il definitivo 1-1.
Poco male: l'importante per i ragazzi di Mazzarri era non perdere quella prima, ma già fondamentale, trasferta a Manchester.
Quel pareggio dà sicurezza al Napoli, capace di imporsi 3-1 sui campioni d'Italia in carica, il Milan, salvo poi perdere punti per strada con Chievo e Fiorentina.
Adesso c'è il Villareal, squadra spagnola trascinata dal
l'esultanza di Cavani dopo il gol del vantaggio sul City
"Pepito" Rossi.
Il "sottomarino giallo" è un team più che abbordabile per i biancocelesti, specialmente considerando quanto visto a Manchester e il fatto che la partita si giocherà al San Paolo.
L'attesa è grande: il Napoli torna a giocare un match di Champions League davanti ai suoi tifosi dopo 21 anni.
I ragazzi non deludono: dopo 17 minuti sta già 2-0, con gol di Hamsik e raddoppio, guarda un po', di Cavani su rigore.
Il Napoli è secondo nel girone a +3 sul City: forse l'impresa 
non è impossibile.
Biancocelesti che sbancano a San Siro 0-3 sull'Inter, perdendo la gara successiva in casa col Parma.
Questa è l'impressione che dà il Napoli: una squadra forte, capace di gare eccellenti come quelle con Milan, Inter e Manchester City, cui però manca stabilità e continuità di risultati, specialmente con le più "piccole".
Ora tocca al Bayern Monaco, in quella che con ogni probabilità è la sfida casalinga più tosta della stagione.
Guardando la rosa dei tedeschi ci si spaventa: in campo ci sono Neuer, J.Boateng, Lahm, Schweinsteiger, Muller, Kroos, Ribery, Gomez: fanno paura.
E infatti, al secondo minuto di gioco è 1-0 per i bavaresi, gol di Kroos.

Bayern Monaco-Napoli, 3-2
I tifosi però non si abbattono, e la squadra neanche, "costringendo" il Bayern ad un autogol al 39' che pareggia i conti.
Minuto 49', rigore per i bavaresi, sul dischetto va Gomez: De Sanctis para, il Napoli tiene.
La partita terminerà 1-1.
Comincia il girone di ritorno, e le cose per la squadra di Mazzarri stanno andando meglio del previsto.
Ma non c'è tempo per rilassarsi: c'è la trasferta a 

Monaco, c'è di nuovo il Bayern.
Alla fine del primo tempo tutto sembra ormai deciso: tripletta di Gomez e 3-1 per i tedeschi, con l'unica "consolazione" data dal gol di Fernandez allo scadere.
Nella ripresa il Napoli ci prova, trovando al 79' il gol, ancora con Fernandez, del momentaneo 3-2.  Il pareggio è possibile, ma non arriva: il Napoli viene sconfitto, uscendone però a testa alta.
Non si può mollare, non ci si può piangere addosso: il calendario non lo permette.
Tocca di nuovo al City, questa volta in casa; è la partita più importante del girone.
La squadra di Roberto Mancini è avanti di 2 punti su quella di Mazzarri; il Napoli non ha alternative: deve vincere.
E ci riesce.
Doppietta di Cavani e vittoria per 2-1 sul Manchester, cui non basta il gol del momentaneo pareggio di Balotelli al 33'.
Campani sopra di 1 punto sugli inglesi ad una giornata dalla fine.
Il 7 dicembre 2011 la squadra vola in Spagna; il City
esultanza di Lavezzi dopo il gol al Chelsea, 2012
fa il suo battendo 2-0 il Bayern Monco in casa, ma non è sufficiente: il Napoli, consapevole dell'importanza di quella gara, ne fa 2 al Villareal approdando agli ottavi di finale.
Ad attenderli, ci sarà il Chelsea.

Il campionato continua fra alti e bassi, con la squadra che non riesce ad incidere quanto vorrebbe.
Arriviamo dunque al 21 febbraio 2012: ottavi di finale, andata, il Napoli ospita i londinesi del Chelsea.
In città si respira aria di Champions; l'emozione è alle stelle, e i giocatori percepiscono l'elettricità dietro a quella sfida.
Si parte male, col Chelsea che va in vantaggio grazie al gol di Mata al 27'.
Il Napoli, allora, si accende: al 38' il "Pocho" Lavezzi firma il pareggio, seguito poco dopo dal gol di Cavani allo scadere del primo tempo.
Al 65' Lavezzi la chiude: 3-1, col Napoli già con un piede ai quarti.
Si parte per la gara di ritorno con l'impressione che niente possa andare storto: i biancocelesti sono reduci da 6 vittorie consecutive, e con la squadra così in forma il passaggio del turno è assicurato.
La sera di mercoledì 14 marzo 2012, però, qualcosa va storto.
I londinesi si portano in vantaggio al 28' con Drogba, ma si sa, le sfide di Champions non sono mai facili; l'importante è non subire un altro gol.
Ma il gol arriva: al 47' Terry porta il Chelsea sul 2-0, con Inler che ci mette una pezza pochi minuti dopo.
Al 75', calcio di rigore per gli inglesi; batte Lampard, che dal dischetto è quasi infallibile: 3-1 Chelsea e gara ai supplementari.
Il Napoli è irriconoscibile: non sembra affatto la squadra dell'andata o quella dei gironi; è black out totale.
Al minuto 105', Ivanovic segna il gol che condanna i biancocelesti.
C'è rammarico, c'è rabbia, ma non c'è niente da fare: il Napoli è fuori dalla Champions League.
La stagione si chiuderà con un deludente quinto posto in campionato e la vittoria della Coppa Italia, ma le emozioni suscitate quell'anno in Europa restano ancora indelebili nella memoria di goni tifoso.

Chelsea-Napoli, 4-1



Nell'attesa di scoprire come si comporterà la squadra campana ai quarti di finale della UEFA Champions League di quest'anno (occasione nella quale affronterà il Milan in un derby tutto italiano), io vi mando un saluto e vi rimando alla prossima.











                                                                                                          Francesco Calloni








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