WWE: RECENSIONE SUMMERSLAM 2016
WWE: RECENSIONE SUMMERSLAM 2016
logo WWE Summerslam 2016 |
Un saluto a tutti amici appassionati di wrestling e bentornati nella nostra "road to Summerslam".
Dopo aver analizzato i 10 migliori incontri della sua storia, per proseguire il cammino che ci avvicina al "Più grande party dell'estate" ho deciso di recensirvi una delle edizioni meglio riuscite e più ricordate dell'Era Moderna, quella del 2016.
Quindi, non perdiamo altro tempo ed iniziamo subito.
- TAG TEAM MATCH
CHRIS JERICHO e KEVIN OWENS vs ENZO AMORE e BIG CASS
Jeriche e Owens vs Enzo e Cass |
In quel periodo i siparietti comici dei due canadesi erano a mani basse la parte più intrattenente di Raw, proponendo una "fratellanza" al limite del grottesco, ma comunque molto divertente.
Pur trattandosi di due cattivi, il pubblico non distoglieva mai lo sguardo, ridendo di gusto ad ogni battuta o momento comico.
Dal canto loro gli "italoamericani" avevano da poco debuttato da NXT, risultando over come nessun altro team in federazione.
Col senno di poi, è incredibile pensare come i due non abbiano mai ricevuto una "run" titolata nonostante il forte tifo dei fan, molto coinvolti anche qui a Summerslam.
Il match è buono e intrattenente, un ottimo "antipasto" per il pubblico.
Jericho e Owens guidano molto bene i loro rivali, capaci come sempre di abbinare lo strapotere fisico di Cass all'agilità di Enzo, e saranno loro ad ottenere la vittoria sugli "italoamericani".
Un opener molto ben riuscito.
VOTO: 3/ 5
- INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP MATCH
THE MIZ (c.) vs APOLLO CREWS
Miz vs Crews |
E proprio come quest'ultimo, il suo problema più grande era il carisma.
Nessuno metteva infatti in dubbio le sue doti nel lottato, ma non c'era niente da fare: Apollo non risultava credibile, e neppure metterlo contro uno degli uomini più fischiati della federazione servì a qualcosa.
The Miz stava attraversando un grande periodo da campione Intercontinentale, e fin da inizio faida nessuno credeva veramente che Crews avrebbe potuto strappargli la cintura.
Il match, poi, è molto breve.
I due lottatori non combattono male e il loro talento si vede, ma il tempo che hanno a disposizione è veramente troppo scarno: nemmeno 6 minuti di contesa.
Per questo l'incontro non va oltre una misera sufficienza, col "Magnifico" che riesce a trionfare mantenendo così la cintura.
VOTO: 2.5/ 5
- ONE on ONE MATCH
JOHN CENA vs AJ STYLES
Cena vs Styles |
Vi ho già parlato della contesa negli articoli dedicati ai 10 migliori match nella storia dell'evento, quindi non mi dilungherò: è un vero capolavoro.
Da anni si fantasticava un incontro fra i due, ritenuto ormai impossibile, e, una volta ufficializzato, ci si chiedeva se esso avrebbe mantenuto le gigantesche aspettative.
Quest'ultime non vennero solo rispettate, ma i due andarono ancora oltre.
Entrambi dettero il 100% sul ring, consci dell'importanza del momento, esprimendo al massimo se stessi per oltre 20 minuti che tutti avremmo voluto non terminassero mai.
Aj Styles tiene fede al suo soprannome di "Phenomenal One" con mosse adrenaliniche e, appunto, fenomenali, con John Cena che si conferma un assoluto maestro del ring.
Il finale, poi, non fa che elevare l'incontro: raramente si è visto il leader della C-Nation perdere in maniera pulita un match, e questa sua sconfitta resterà sicuramente fra le più ricordate.
In poche parole, un classico destinato a restare nella storia.
VOTO: 5/ 5
- TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH
THE NEW DAY (c.) vs LUKE GALLOWS e KARL ANDERSON
Certo, esibirsi dopo un gran match non è mai facile, ma questo incontro sarebbe comunque stato il meno bello.
Ed è un peccato, specie considerando il talento dei quattro lottatori coinvolti, ma non c'è mordente.
I contendenti si limitano a svolgere il compitino senza spunti particolari: troppo poco per un match di Summerslam.
Ad onor del vero va detto che il pubblico all'arena è rimasto abbastanza coinvolto, ma parliamo del New Day, la fazione più popolare dell'epoca, sarebbe stato un vero fallimento far annoiare i fan.
Nel finale tocchiamo il punto più basso della contesa con l'intervento del tutto non necessario di Jon Stewart per aiutare Xavier Woods e Kofi Kingston, ma finito nelle fauci dei rivali.
A questo punto assistiamo al ritorno di Big E che, per salvare il conduttore televisivo, attacca Gallows ed Anderson che vincono così per squalifica.
Evitabile, sicuramente più adatto ad una puntata di Raw che ad un pay per view.
VOTO: 2/ 5
- WWE CHAMPIONSHIP MATCH
DEAN AMBROSE (c.) vs DOLPH ZIGGLER
Dopo essersi guadagnato un'opportunità titolata vincendo un match a più uomini in una puntata di Smackdown, Dolph Ziggler fu bravissimo a recitare la parte del sottovalutato, dell'uomo che non riceveva la giusta considerazione e cui nessuno credeva veramente.
Summerslam rappresentava per lui l'occasione per cambiare le cose e zittire anche i più scettici, potendo finalmente conquistare ciò che secondo lui gli spettava.
Il pubblico rimase parecchio coinvolto dalla storia, e c'era molta voglia di assistere all'incontro.
Purtroppo la contesa non rispettò a pieno le aspettative: non si tratta di un brutto match, anzi i due si trovano molto bene all'interno del quadrato; semplicemente non sembra di assistere ad una sfida per il titolo massimo.
L'incontro manca dell'epica e del mordente necessario per un premio così importante, però non ci si annoia.
Vittoria che va senza troppe fatiche a Dean Ambrose che rimane campione WWE.
VOTO: 3/ 5
- UNIVERSAL CHAMPIONSHIP MATCH
FINN BALOR vs SETH ROLLINS
Balor vs Rollins |
Nonostante il design della cintura avesse fatto storcere il naso un po' a tutti, c'era molto hype riguardo all'incontro e tutti volevano vedere il "Demone" trionfare.
Si percepisce l'epicità della contesa, e la splendida cornice di pubblico non fa che rendere tutto ancora più storico.
Finn Balor e Seth Rollins si confermano due dei migliori wrestler al mondo, mettendo in scena un match dai ritmi altissimi e sempre incerto.
Dopo quasi 20 minuti di pura adrenalina e intrattenimento, è il "Demone" ad aggiudicarsi l'incontro, diventando il primo Universal Champion della storia per la gioia dei fan.
Purtroppo l'entusiasmo generale si spense la sera dopo a Raw, quando Finn fu costretto a rendere vacante il titolo per un infortunio alla spalla rimediato durante la contesa.
Questo tuttavia non deve togliere niente al match della sera prima, semplicemente brillante.
VOTO: 4/ 5
- ONE on ONE MATCH
BROCK LESNAR vs RANDY ORTON
Il match più anticipato di tutta la card.
Era già da settimane infatti che tale contesa veniva pubblicizzata: non solo essa costituì la base su cui montare l'evento, ma rappresentò una prima volta assoluta per questi due lottatori l'uno contro l'altro, in quello che possiamo definire un autentico Dream Match ( il secondo della serata!!).
Potete quindi immaginare quanto grandi fossero le aspettative, alimentate ancora di più dall'ottimo segmento fatto a Raw in cui Randy Orton atterra Brock Lesnar con un RKO dal nulla.
Il match parte lento, con una fase iniziale dominata dalla "Bestia", ma quando i due ingranano, l'intensità raggiunge livelli altissimi.
Lesnar vs Orton |
In definitiva si tratta di un pestaggio di Brock Lesnar, con la "Vipera" capace di mettere a segno pochissime mosse, ma in fondo era proprio quello il senso della sfida: dimostrare la grandezza e la strapotenza di Lesnar in maniera dura e cruda.
Nel finale la "Bestia" atterra Orton colpendolo con pugni e gomitate facendogli perdere molto sangue, costringendo l'arbitro a chiamare il KO tecnico e consegnare la vittoria a Brock.
Una scena violenta ed impattante che raggiunge sia l'obiettivo di sottolineare la dominanza di Lesnar, sia quello di lasciare il pubblico senza parole, mandandolo a casa con molto di cui parlare.
VOTO: 3.5/ 5
E questo era WWE Summerslam 2016, come detto una delle edizioni che più sono rimaste impresse nella memoria dei fan.
Qual'è invece la vostra edizione preferita riguardo all'evento?
Nella speranza che l'articolo vi abbia intrattenuto, io vi mando un forte abbraccio e vi ricordo di restare aggiornati anche sul mio altro sito (fcallonii.blogspot.com) in cui uscirà a breve un pezzo su un'altra battaglia.
Alla prossima!!
Francesco Calloni
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